venerdì 14 gennaio 2011

La Gabbia Sociale degli Uomini e i Disertori del Patriarcato

Giorni fa una lettrice di Un altro genere di comunicazione postava il testo di una canzone di Caparezza, Un Vero Uomo Dovrebbe Lavare i Piatti , del 2008 ma sempre attuale per descrivere la gabbia sociale in cui è rinchiuso l'uomo:


Non sei un uomo se come un frate chiedi perdono. Non sei un uomo se a fare mazzate non sei buono.
Non sei un uomo se tua moglia di te se ne fotte. Non sei uomo se.. se non la gonfi di botte.

mercoledì 24 novembre 2010

Emancipazioni

“Si dirama attraverso le donne. Se sono represse, lotta per farle risalire. Se le donne sono libere, lei è libera. Fortunatamente, se tante volte la obbligano a indietreggiare, altrettante balza di nuovo avanti. Se tante volte è interdetta, schiacciata, risospinta indietro, indebolita, torturata, gabellata per perniciosa, pazza, e seguono altri appellativi di discredito, lei emana secondo un movimento ascensionale nelle donne, sicché anche la più tranquilla, anche la più compressa delle donne conserva un posto per la Donna Selvaggia. Anche la più repressa delle donne ha una vita segreta, con pensieri segreti e sentimenti segreti che sono lussureggianti e selvaggi, ovvero naturali. Anche la più prigioniera delle donne custodisce il posto dell’io selvaggio, perché intuitivamente sa che un giorno ci sarà una feritoia, un’apertura, una possibilità, e vi si butterà per fuggire.”

Clarissa Pinkola Estés, Donne che corrono coi lupi. Il mito della Donna Selvaggia